Dar voce agli attori del processo formativo: l’autovalutazione dei bambini e delle bambine
La Scuola Valdese di Palermo offre spazi di espressione spontanea e di autovalutazione del/della bambino/a. Si tratta di uno strumento che ha come scopo migliorare la qualità del servizio scolastico e di attivare negli alunni e nelle alunne processi meta-cognitivi che li mettano in condizione di essere protagonisti delle proprie scelte, di riflettere sulle strategie adottate per la soluzione di un problema e di correggere consapevolmente e quindi di auto-correggere eventuali errori.
Tutto ciò fa si che il/la bambino/a viva l’esperienza scolastica con entusiasmo e consapevolezza sviluppando atteggiamenti autonomi e di riflessione sul proprio “andamento” a scuola. Si crea così una nuova fonte di informazione per la programmazione retroattiva (o in itinere), quel tipo di programmazione per cui l’analisi di una situazione fornisce di fatto la base valutativa e diagnostica per attuare il miglioramento.
Lo strumento utilizzato per raccogliere le informazioni sul vissuto scolastico, che permetta ai bambini e alle bambine di esplicitare le percezioni (non sempre consapevoli) sulla loro scuola e sui loro impegni (sulla qualità del loro impegno) previsti dall’iter scolastico, è un questionario scritto, a risposte multiple.
In questo modo il/la bambino/a impara a conoscersi e quindi a gestire con più sicurezza e consapevolezza competenze e difficoltà.
In quest’ottica, il dar voce agli alunni e alle alunne si può tradurre in una raccolta delle percezioni sul loro vissuto scolastico intorno ad alcuni temi principali:
- Modalità di apprendimento – insegnamento (la percezione che il bambino ha di se mentre lavora; esercizi facili – difficili…; le diverse modalità di spiegazione, l’introduzione della lezione, la correzione…; le modalità di lavoro in classe; l’organizzazione della classe; es: “termino il lavoro nel tempo stabilito”…).
- Dinamiche relazionali (le relazioni con i/le compagni/e; le amicizie, i litigi… es: ”a scuola ho tanti amici”; “spesso litigo con i miei compagni di classe”).
- Contesto scolastico (gli spazi della scuola; cosa pensa il bambino della sua scuola: aula, palestra, mensa…es: “la nostra scuola è accogliente”…).
- Competenze: (es: “sono capace di riassumere un brano”; “sono capace di eseguire operazioni di addizione in colonna”; “leggo rispettando la punteggiatura”…; ”mi piace…” “mi da fastidio fare…” “non capisco perché bisogna fare…”).
Tale impostazione consente di coinvolgere i bambini e le bambine nelle attività di verifica e di valutazione in classe e di rinnovare la formula della consegna delle schede di valutazione, alla fine di ogni quadrimestre, che vede ancora protagonista il/la bambino/a, partecipando ai colloqui con i genitori e gli insegnanti.